venerdì 27 dicembre 2019

E come direbbe il poeta : E anche questo Natale ce lo siamo tolto dai....

Da quando in casa abbiamo scoperto che Babbo Natale non esiste non è più la stessa cosa.
Manca il pathos. Portos è ubriaco e Aramis è andato a Messa.
Insomma, l'albero c'è. I regali ben impacchettati sotto, pure. Ma sapere che quel maglione non lo ha portato "il babbo natale della nonna", o che non arriverà più il castello dei playmobil, è un duro colpo da mandare giù.

Questo 2019 è stato davvero un anno difficile per me. Troppi momenti brutti.
Facciamo che finisca presto e via con il 2020. Che solo a scriverlo mi mette ansia.
Già, perchè il 2020 non sarà certo un anno come gli altri.
Per me sarà un po' come il 2000. O meglio. Come il 13 marzo del 2000. Uno dei giorni più sconvolgenti della mia (allora ) verde e spensierata vita.
I miei primi 30 anni.

Quindi, se la matematica non è un'opinione, nel 2020 farò i secondi 20 anni della mia vita.
E, sempre come dice il poeta. Saranno cazzi.

Vorrei scrivere di buoni propositi o di grandi obiettivi, ma rimanendo ancorato all'umiltà che mi contraddistingue dico : Stai schiscio e tieni duro. Nessun obiettivo nè grande nè piccolo. tieni solo duro per 365 giorni Ne riparliamo tra un anno.