Il fare disinvolto e lo sguardo
annoiato, se ne sta appoggiata, zampette mollemente incrociate sul petto, su un
dente di leone, giallo come il tiepido sole di aprile che scalda l’aria.
Canticchia qualcosa, più per passare il tempo che per una vera vocazione
canora.
“Che noia, sono già tre giorni che sto qui a
non fare niente, più che volare qua e là di fiore in fiore non faccio, mi
domando come possano trovare divertente una vita simile tutti gli altri,
guardali come corrono e volano, con quella loro aria felice, sciocchi”. Sbuffa,
corrugando la bocca come un bimbo capriccioso. “Sai cosa? mi piacerebbe andare
che so, al mare per un po’. Lì potrei dipingere, non che sappia dipingere, ma
mi piacerebbe provare l’emozione di creare qualcosa, mi piacerebbe anche saper
ballare e cantare. Potrei fare la soubrette, o la presentatrice a Miss Italia o
fare un concerto allo stadio San Siro.”.
Il ronzio intorno è continuo, gli altri
frequentatori del prato fiorito non sembrano fare molto caso al soliloquio
della loro compagna di sbronze di nettare. Una nuvola solitaria passa veloce
sopra le loro teste.
“Ma tu guarda come corre, sembra una pecora in
fuga da un branco di lupi affamati, a volte vorrei fuggire anch’io, magari lo
farò uno di questi giorni, per ora mi basta starmene qui sdraiata a prendere il
sole, vivo nell’ozio e mi ci crogiolo”.
Un gruppo di formiche in fila indiana passa
sotto il fiore giallo come il sole di aprile, trasportano pesanti avanzi di un
qualche pic-nic domenicale. Lei, sporgendosi quel tanto che basta, getta uno
sguardo benevolo quanto di commiserazione poi, scuotendo il capo prosegue.
“Dico sempre, non fare oggi quello che puoi
fare domani, hai tutta la vita davanti, ma si può lavorare con questo sole? è
contro natura”.
La coccinella paciosa di fianco a lei,
silenziosa fino a quel momento, decide finalmente di dire la sua.
La sua voce è calma e pacata, il tono
lievemente ironico.
“Lo sai che in natura esistono
animali che vivono solo per pochi giorni?”.
Lei risponde senza scomporsi minimamente, si
stiracchia le belle ed eleganti ali colorate: “Davvero ? No, non lo sapevo.
Poverini”.
“Già, capita per alcuni insetti, le farfalle
per esempio….”.
Silenzio di lei che continua a sognare spiagge
bianche, una carriera da velina a ‘Striscia la Notizia ’ e una storia di
sesso con un calciatore.
“Tu lo sai che tipo di insetto
sei, vero…?
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