Un buongiorno
a quelli che gridano : a morte gli evasori
Poi,
davanti all’idraulico che dice : sono 100 euro, 120 con la fattura dicono : no
no, niente fattura.
Un buongiorno
a quelli che 80 euro al mese non sono niente
Poi,
in spiaggia si mettono a contrattare col vù cumprà di turno per avere lo sconto
di 1 euro sull’acquisto degli occhiali da sole.
Buongiorno
ai figli di papà che molto spesso sono pure figl’e zoccola
Buongiorno
alle mamme in SUV che ci mettono un’ora a parcheggiare in spazi grandi come
campi da calcio,
ma se
dopo 1 secondo che il semaforo è verde non sei partito ti strombazzano alle
spalle coi loro clacson modello sirena di una nave.
Un buongiorno
ai super manager, strapagati per prendere decisioni, che poi vi dicono :
organizzatevi voi.
Un buongiorno
a quelli che reclamizzano la tolleranza zero, verso gli altri però, perché quando
beccano loro con le mani nella marmellata viene fuori che tutto è successo a
loro insaputa.
Buongiorno
alla legge, che non ammette ignoranza ma, ahimè, ammette un po’ tutto il resto.
Un buongiorno
agli arroganti, ai furbi e ai prepotenti, perché arriveranno sempre primi. Non
in Paradiso però. Anche se di questa cosa non ne sono proprio sicuro.
Buongiorno
a chi fa dieci sbandierando che ha fatto cento, mentre tu sei sempre ed
immancabilmente a novanta.
Buongiorno
allo sport, che fa ancora sognare, finché non si parla di doping e partite
truccate, che trasformano il sogno in un incubo.
Buongiorno
agli incubi, perché prima o poi ci si sveglia, quasi sempre.
Buongiorno
ai due Marò, che non lo so se sono stati loro a sparare o meno, ma tanto, dopo
più di due anni questo è un dato
irrilevante, per tutti.
Buongiorno
agli assassini di bambini e agli stupratori, che se oltre ad essere per loro un
buongiorno fosse anche l’ultimo mi farebbe stare un pochettino meglio.
Buongiorno
ai pensieri messi alla rinfusa, perché è così che nascono le idee, tanto poi
arriverà qualcuno a mettere ordine e delle idee non rimarranno che macerie.
E
infine un buongiorno a chi si impegna per fare andare bene le cose, nonostante
tutto e tutti, perché sa che è così che deve essere, anche se a volte è dura.